Smart Working e Didattica Online

GLI EFFETTI DEL DISTANZIAMENTO SOCIALE SUI PROBLEMI DELLA VISTA

Il distanziamento sociale imposto dal Coronavirus è stato in parte ammorbidito dalle risorse digitali disponibili almeno per alcune fasce della popolazione.

Lo smart working ha permesso di trasferire parte delle attività delle aziende e degli studi professionali nelle case di dipendenti e collaboratori.Con la didattica online sono proseguite le lezioni scolastiche e universitarie. Se in precedenza bastava rivolgersi al vicino di scrivania per avere un’informazione adesso anche un semplice chiarimento richiede l’invio di una mail o di un messaggio via sms o Whatsapp. Le riunioni, sia informali che ufficiali, che prima si tenevano attorno a un tavolo oggi si svolgono su una piattaforma per videoconferenze. I documenti che potevano essere scambiati ed esaminati sotto forma cartacea devono essere scansionati e visionati su di uno schermo.

Un sondaggio condotto a metà del 2020 ha stabilito che un italiano trascorre in media poco meno di 18 ore davanti alla televisione e agli schermi di cellulari e computer.

Ulteriori studi hanno dimostrato che gli schermi dei dispositivi elettronici emettono una luce blu artificiale che sforza i muscoli interni ed esterni degli occhi più di quanto faccia la lettura di un testo su carta. 

Quali sono i sintomi dell’affaticamento visivo?

Bastano poche ore davanti a un monitor per provare sintomi come:

  • lacrimazione;

  • bruciore degli occhi;

  • fotofobia (fastidio causato dalla luce)

  • visione offuscata o sdoppiata

  • sensazione di corpi estranei nell’occhio

  • mal di testa


Questi sintomi sono i segnali d’allarme di possibili danni alla retina. I giovani rischiano un precoce indebolimento della vista mentre in adulti e anziani patologie dell’occhio già presenti possono aggravarsi ulteriormente.


Quali sono i rimedi dell’affaticamento visivo?

In queste condizioni di smart working e didattica a distanza, le uniche misure di prevenzione contro l’affaticamento visivo sono quelle che possiamo portare con noi:

  • utilizzando occhiali con lenti per la protezione dalla luce blu

  • utilizzando occhiali con lenti a riposo accomodativo, specificatamente realizzati per la persona, con aggiunta del trattamento per la protezione dalla luce blu

  • utilizzando sostituti lacrimali che idratano l’occhio e lo proteggano dalla luce blu

  • assumendo vitamina A, contenuta in patate, carote e verdura a foglia, che favorisce l’assorbimento di luce da parte della retina

  • obbligandoci a fare pause di 15 minuti ogni due ore nell’uso dei dispositivi elettronici, ricordandoci che una pausa nell’uso del computer durante il lavoro non significa passare allo smartphone o ad Internet.



Ma stiamo proteggendo i nostri occhi?  


Sta a noi professionisti del settore ricordare l'importanza della protezione dalla luce blu e consigliare le modalità migliori per avere cura della nostra vista.


Ecco un nuovo prodotto che trovate già da Ottica Inn: Opto Protek, una soluzione oftalmica idratante per la protezione dei tessuti oculari dalle radiazioni UV e luce blu; a base di acido ialuronico, aminoacidi e vitamina B2. 

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