Una lente oftalmica in cui il potere cambia con continuità viene definita lente progressiva.
Quando la presbiopia si somma ad ametropie di base, la migliore soluzione sono le lenti progressive, che permettono una visione nitida dall’infinito ottico cioè da lontano, fino alla distanza di lettura, senza interruzioni di continuità. Sono un validissimo aiuto per gli over 45 che spesso iniziano ad avere carenze visive.
Qual'è la loro caratteristica che le distingue?
Le lenti progressive, oggi, sono fra le più avanzate tecnologicamente e si adattano alle varie necessità di visione, consentendo a chi le indossa di vedere al meglio nelle diverse distanze.
Risultano quindi efficaci e di facile utilizzo, grazie ad un rapido adattamento, in tutti i momenti della giornata, per un comfort visivo davvero perfetto.
Diversamente dalle lenti bifocali o trifocali, le lenti progressive assicurano al portatore di trovare il corretto potere diottrico per ogni distanza, garantendo quindi una elevata qualità dell’immagine in tutte le aree di visione.
Questa tipologia di lenti rappresenta un eccezionale risultato della tecnologia ottica; talvolta però, coloro che le indossano per la prima volta, potrebbero riscontrare piccole problematiche.
L’occhio e il cervello hanno bisogno di un po’ di tempo per adeguarsi ai diversi poteri refrattivi delle progressive. Si tratta semplicemente di acquisire nuove abitubini di visione, di attendere che il nostro cervello riconosca questi nuovi automatismi.
Come si indossano?
Alcuni consigli utili, per il porto delle lenti progressive, possono essere:
- ruotare la testa anziché gli occhi per osservare oggetti lateralmente;
- evitare di reclinare la testa indietro per la visione a distanza;
- non abbassare la testa per la visione per vicino mantenendola eretta e ruotare gli occhi verso il basso;
- tollerare nei primi giorni una sensazione di disorientamento spaziale.
Tale problema sarà sempre meno avvertito con il passare dei giorni fino a svanire, nella peggiore dell'ipotesi, nel giro di qualche settimana;
- portarli tutto il giorno.
La percentuale di successi ottenuti con l'uso di queste lenti è andata sempre più aumentando nel corso degli anni, al punto da poter considerare questo ausilio visivo una realtà ormai irrinunciabile per i presbiti che ne fanno uso.
La progettazione e consulenza di uno specialista resta sempre la soluzione da preferire per velocizzare l’adattamento e chiarire qualsiasi dubbio.
È indispensabile scegliere la montatura più confortevole e idonea, e soprattutto controllare la centratura perfetta che permette di avere un'alta precisione su tutti i parametri anatomici necessari.
Oltre alla distanza e altezza degli occhi, anche la distanza occhio-lente, l'angolo di inclinazione e di curvatura della montatura. Questi sono tutti parametri che permettono una personalizzazione della lente stessa, beneficiando così di un campo visivo maggiore e distorsioni minori.
Le lenti progressive garantiscono la praticità di evitare la gestione del doppio paio di occhiali!
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