Le attività a distanze ravvicinate fanno parte della nostra vita quotidiana:
- il 75% delle persone maggiorenni
possiede un cellulare
- il 70% di lavoratori e studenti utilizzano un computer a casa o a lavoro.
Quali sono i sintomi che si accusano per la maggiore?
L’uso degli
schermi impone la visione vicino-intermedio con conseguenti sforzi accomodativi richiesti al nostro sistema
visivo. Tutto questo sviluppa:
- sensazione di sfuocamento;
- difficoltà di focalizzazione;
- la richiesta attentiva
riduce l’ammiccamento palpebrale con conseguente riduzione di produzione lacrimale (occhi secchi e
irritati) e possibili mal di testa.
Queste problematiche si accentuano in presenza di soggetti presbiti e con l’uso abituale dell’occhiale
progressivo, ideale per condurre una vita dinamica, ma limitante per dover stare ore ed ore davanti al
computer. Infatti, per avere a disposizione la correzione adeguata a tutte le distanze di visione, c’è una
penalizzazione delle zone laterali soprattutto nel vicino-intermedio.
La soluzione?
Per questo sono nate le lenti degressive, chiamate anche lenti vicino-intermedio, lenti da computer, lenti a
profondità di campo; ovvero lenti che vengono approntate per attività specifiche.
Le lenti degressive permettono:
- una buona acuità visiva per vicino e per la visione intermedia;
- massimo confort in visione
statica e dinamica;
- adattamento rapido, immediato ed intuitivo, con soprattutto un corretto
posizionamento delle zone funzionali.
Per chi sono indicate le lenti dinamiche per vicino?
Queste lenti sono adatte per:
- presbiti medio-elevati;
- coloro che già portano lenti progressive o bifocali;
- tutti coloro che lavorano a
computer o intercambiano velocemente le zone vicino-intermedio (barbieri, dentisti, musicisti, pittori, ecc.).
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